Il Regolamento europeo sugli imballaggi, noto come Proposal Packaging and Packaging Waste (PPWR) è ancora in fase di definizione. Ma quale sarà l’evoluzione per riciclo e compostaggio? Come potrebbero cambiare le scelte in fatto di materie prime, di materie secondarie, di ecodesign e recupero del contenuto di carbonio e di energia?
È questo il tema che ha riunito, lo scorso 20 ottobre, 70 operatori della filiera del packaging nel convegno itinerante organizzato dal gruppo scientifico GSICA e gestito dalla rivista COM.PACK.
Il convegno, sponsorizzato da noi di Carte Dozio, ha visto riuniti i tecnici dei consorzi di filiera produttori di materie prime e imballaggi, insieme ad utilizzatori, riciclatori e ricercatori universitari in un format ‘misto’. Alcune relazioni tecniche si sono tenute, infatti, durante il trasferimento da Milano all’impianto A2A di Cavaglià (BI) dedicato alla preparazione al riciclo (CSS Centro di selezione e stoccaggio) della frazione polimerica dei RSU. La seconda tappa è stata il nuovo impianto di produzione di compost e di biometano dalla FORSU, sempre gestito da A2A.
I diversi interventi tecnici e scientifici hanno fatto luce sull’eccellenza tutta italiana nella gestione del riciclo e del compostaggio, aprendo l’orizzonte anche alla valorizzazione delle biomasse tramite riciclo enzimatico, nuova prospettiva di ricerca che potrebbe dare ulteriore impulso ai materiali biobased biodegradabili.
La filiera italiana della prevenzione, del riciclo e del compostaggio ha raggiunto e superato gli obiettivi europei, ma la partita del PPWR è ancora aperta, molto probabile che la votazione finale possa slittare a dopo le elezioni del nuovo Parlamento
Importante e decisivo al raggiungimento di questi traguardi rimane l’apporto delle soluzioni cellulosiche, sia come recupero di fibra sia come valorizzazione della FORSU, il materiale raccolto dalla raccolta differenziata dell’organico. Proprio in occasione del convegno, noi di Carte Dozio, abbiamo raccontato l’esperienza maturata e le soluzioni delle nostre carte filtro nei segmenti capsule, cialde e filtri per il settore delle bevande calde.